Schede

3 maggio 2011

Yes Wii can

"Bin Laden sei finito!"
"Ce l'avete fatta alla fine. Non sapevate più dove cercare..."
"Ma che dici? Sapevamo da tempo dove eri."
"Sì sì, come no... e allora perché avete sterminato 600.000 civili in Iraq, e continuate a setacciare l'Afghanistan?"
"Idiota, era solo una mossa diversiva per farti cadere in trappola: ora sei nostro!"
"Sì sì, come dici tu. D'accordo avete vinto. Mi arrendo."
"Cosa??!!"
"Ho detto che mi arrendo. Su arrestatemi."
"Ma non hai capito? Sei finito. Sei morto! Io ti devo ammazzare. Tu sei Bin Laden!!"
"E tu sei il grande liberatore americano, sei la Grande Democrazia, il difensore della giustizia, no? Tu rischi la vita per questi valori, giusto? E allora arrestami: voglio un normale processo."
"Hahahaha... vuole il processo!! Sei divertente!! E cosa ti aspetti dal processo? Hai abbattuto le Twin Towers, hai compiuto attentati ignobili. Finirai alla forca come Saddam."
"Non credo. In questo PC ho criptato le prove della mia collaborazione con gli USA. E ci sono tutti gli errori della CIA prima dell'11 settembre. Per non parlare dei documenti sulle stragi che avete causato in Iraq e Afghanistan. Il vero motivo della vostra guerra è scritto qui: gas e petrolio. Non potranno giustiziarmi. Voi siete il mio salvacondotto"
...

bzzz... bzzz... "Sindacato a Primo Maggio... Sindacato a Primo Maggio... come va il concerto?"
"Qui Primo Maggio. Vi riceviamo. Il concer..."
"COGLIONE!! Cosa aspetti a farlo fuori?? Lo sai che anche il Presidente segue il video della Missione??!! Che figura facciamo, eh? Ce l'hai davanti: spara!!"
"Ma, Comandante, il 'cantante' si è arreso..."
"Che cosa??!! Arreso? ARRESO?! Ma tu sei scemo o cosa? Gli ordini li conosci: falla finita e venite via di lì!!"
"Ma... Comandante, dice di avere rivelazioni importanti sulle nostre operazioni in Medio Oriente. Il tribunale potrebbe..."
"Ma quali prove? Quale tribunale?? Io ti degrado, ti distruggo!! Spara ho detto!!"
"Comandante: qui è in gioco la libertà, la giustizia, la verit..."
BANG!!!!

Casa Bianca, nella Situation Room, il Presidente Obama esulta:"Wow, funziona davvero!! Che figata questa Wii!!"

Yes Wii can.

17 marzo 2011

Festa dell'Unità. Non quella. L'altra.

tricolore

17 marzo. Tutti a festeggiare!! Cosa? La Festa dell'Unità! No, non quella dei comunisti. Intendo i 150 anni dall'Unità d'Italia!! In realtà l'Italia 150 anni fa non era proprio unita. Mancava un pezzo: le terre del Papa, proprio in mezzo allo stivale. Lo Stato teocratico che da secoli andava in giro a convincere le Potenze europee ad intervenire quando sentiva minacciati i propri interessi. Quella specie di emirato fondamentalista retto da un ayatollah medioevale. Ma non fa niente. Oggi festeggiamo l'Unità. Ma perché proprio oggi? Il 17 marzo? Che ignorante che sono. Proviamo a chiederlo a chi dovrebbe guidare le nostre scelte politiche ed ideologiche. Maria De Filippi? No, i parlamentari...

Come non detto. Vabbé. Se tutti festeggiano oggi, vuol dire che il 17 marzo 1861 è nata l'Italia: è un fatto storico no? Se il 25 dicembre mezzo mondo festeggia la nascita di Gesù, chi sono io per dubitarne? Sì lo so: Wikipedia dice che 150 anni fa nacque il Regno D'Italia. Cioè Vittorio Emanuele II avrebbe invaso gli Stati preunitari, prendendosi quasi tutta la penisola, chiamando questo Piemonte allargato Regno D'Italia. E mantenne nel nome il numero ordinale "II", tanto per mettere le cose in chiaro. Ma tanto si sa che Wikipedia è scritta da persone qualunque, proprio come me. Puoi mai fidarti? E poi se fosse così, oggi staremmo celebrando la nascita di uno Stato monarchico, morto nel '46, e non l'Unità.

Intanto tipi come Lorenzo Del Boca, Pino Aprile, Giovanni Fasanella, Antonella Grippo, Giordano Bruno Guerri, Elena Bianchini Braglia, ed altri, continuano a blaterare dell'invasione del Sud, delle stragi e dei massacri, del saccheggio delle ricchezze del Regno borbonico, della deportazione degli impianti industriali al nord, delle leggi marziali che impedirono ogni attività economica, e costrinsero milioni di persone ad emigrare. Raccontano di uno Stato "unitario" che per 150 anni ha costantemente tenuto il Meridione in una condizione di inferiorità. Si lamentano di un'Unità mai realizzata. Se queste cose fossero vere in TV ne parlerebbero no? Non è concepibile che le più importanti personalità stiano solo difendendo un falso storico con retorica di propaganda. No non ci credo.

Oggi festeggiamo l'Unità. E va bene, ho capito. 150 anni fa Venezia, Trieste e Trento erano ancora governate dagli austriaci. Ma non possiamo sottilizzare. In fondo l'Unità "vera" la avemmo il 4 novembre del 1918. Ma resterebbe ancora la Corsica, che proprio i Savoia cedettero alla Francia poco prima che nascesse Napoleone. E poi Mussolini restituì un pezzo di Roma al Papa. E l'Istria, usurpata dai titini ormai è andata. Quindi l'Italia è unita o no?

Qua non si capisce più niente! Il nostro bel tricolore, che rappresenta valori illuministici, liberali, democratici, repubblicani, anticlericali, verrebbe sventolato per festeggiare l'impresa dei Savoia? E allora perché lo sventola pure il Papa, assieme ai cardinali e ai democristiani. E cosa celebreranno mai i fascisti, gli ex fascisti, e i monarchici, con quel tricolore? Boh? Già è tanto che con tutte queste bandiere nessuno mi abbia ancora chiesto: "Con chi gioca l'Italia?"

Fede alla Miss: ti do una mano


In una storia fatta di una serie infinita di balle a reti unificate, di continue ritrattazioni e fantasiose strategie da opporre alla Procura, di tentativi di corruzione all'anagrafe marocchina, quanto pensate fossero sincere le parole del buon Emilio Fede quando dichiarava (con proverbiale raffinatezza) di non conoscere la giovane Ruby? Neanche un po'. Infatti il TgLa7 ci regala il video del concorso di bellezza in cui l'arzillo direttore promise di dare una mano ad una povera sedicenne marocchina. Fu un'esplosione di generosità improvvisa? Magari dovuta ad una travolgente marea ormonale che, rinverdendo nell'anziano l'ebrezza dell'adolescenza, lo spinse ad offrire il proprio aiuto con tanto entusiasmo? Un fatto momentaneo? Sembra proprio di no. E non deve essere una novità per chi conosce il personaggio. Pare che Fede, piuttosto che limitarsi a curare la qualità dei servizi del suo TG, adori bazzicare nell'ambiente dei concorsi di bellezza: quale posto migliore per arruolare ninfette per il suo TG? Eccovi il video che dimostra come anche nell'edizione del 2010 Fede allungò le grinfie sulla vincitrice minorenne. Dopo poche settimane scoppia lo scandalo. E la Procura pensa che le future meteorine non fossero destinate solo alle previsioni del tempo: scampato pericolo per Giusy Buscemi.

10 marzo 2011

Il PD candida Morcone a sindaco di Napoli

Mario Morcone

Dopo il gran casino delle primarie per l'elezione del candidato a sindaco di Napoli, il PD cosa fa? Decide di rivolgersi ad un esponente "della società civile". Potrebbe scegliere un uomo probo, immacolato. Potrebbe scegliere di appoggiare De Magistris, che comunque entrò in politica come esponente della società civile. In tal modo potrebbe riunire il fronte della sinistra partenopea dopo i danni di Bassolino, e le sconfitte elettorali.

Potrebbe.

Ed invece tira fuori Mario Morcone, indagato assieme a Gianni Letta (sì Gianni, il compare di Berlusconi) per turbativa d'asta, truffa ed abuso d'ufficio. Uno capace di perle tipo: "non sono chiuso nè verso la sinistra nè verso il polo moderato". E ci mancherebbe altro: se non fossi caro ai moderati democattolici terzopolisti del PD, non staresti lì. Ed ancora: "De Mita sarà una delle prime telefonate che farò; mi sembra doveroso verso un uomo che ha rappresentato tanto nel nostro paese". Capito? De Mita! C'è da aggiungere altro? Ah sì: D'Alema in persona scenderà a Napoli per "battezzarlo". Sì, D'Alema va ancora in giro a parlare. E sembra che ci sia gente ad ascoltarlo. In fondo nessuno rappresenta meglio di lui il PD attuale.

Quasi nessuno. Ci sono quelli come Sergio D'Antoni che illuminano la scena politica con preziose analisi: "Le dichiarazioni di Luigi De Magistris appaiono deludenti e sbagliate. Lavorare contro l'unità delle forze di centrosinistra in questo momento significa indebolire l'unico fronte capace di battere la destra impedendole di prendere il controllo di Comune, Provincia e Regione". Caro Sergio: Provincia e Regione se li sono già prese. E proprio grazie al PD. Sveglia! E tu saresti il "responsabile dell'organizzazione e delle politiche del PD sul territorio"? Complimenti.